L’amore di domenica
è quando ci svegliamo tardi
e tu mi chiedi: “Che facciamo oggi?”
e io rispondo: “Niente”
ma con quella faccia da uno che sta già pianificando
di non fare niente alla grande.
È stare a letto fino a che il sole
decide che può anche scendere
e noi ancora lì, avvolti come due burritos
a discutere se ordinare sushi
o pizza
che tanto sappiamo già che vincerà la pizza.
L’amore, di domenica,
è fingere che guardiamo un film impegnato
quando invece ci perdiamo a guardare
chi si addormenta prima
e tu vinci sempre.
Ma a me va bene così
perché mi piace guardarti dormire
mentre il mondo fuori fa finta di essere importante.
È la lotta epica per il telecomando
che finisce in un pareggio diplomatico:
tu la signora in giallo, io thriller ,
ma alla fine guardiamo un video
di gatti che inciampano.
L’amore, di domenica,
è sapere che il lunedì arriverà
come un treno in ritardo
ma oggi, mentre siamo ancora qui
sotto la coperta che ormai è più nostra di noi
ce ne freghiamo.
E restiamo così
ci basta la coperta
una canzone lenta alla radio
e quel modo in cui mi guardi
come se il lunedì non dovesse arrivare mai.