Riconoscersi come conosciuti da sempre.
Camminare senza una meta, camminare e voler dire parole che poi muoiono in gola.
Camminare in un lucente mattino.
Camminare nella città eterna e cogliere un diverso modo di gustare le cose. Sapere di aver colto un fiore.
Camminare fra traffico e gente e non rendersi conto di niente, se non della tua mano che stringe e cerca.
Camminare e alla fine arrivare.
Una stretta di mano, due sguardi, un sorriso, un bacio che non vorrebbe la fine e poi solo dire “a presto, se vorrai”.